BLOGBLOGBLOG

L’insostenibile leggerezza del potere, ovvero perche’ i Pirati vincono sugli ammiragli.

By 15 Febbraio 2015 Marzo 29th, 2018 No Comments

L’insostenibile leggerezza del potere, ovvero perché i Pirati vincono sugli ammiragli.

All’ARREMBAGGIO: lezioni di assalto alle navi per Pirati.picassoUn buon pirata deve conoscere le caratteristiche delle navi che assalta e deve conoscere anche la mente dell’ammiraglio che le comanda. Una lettura utile a tale proposito è quella dei Saggi di Francis Bacon, che sebbene scritti qualche centinaio d’anni fa, forniscono spunti interessanti di riflessione.

DELLE POSIZIONI EMINENTI

Gli uomini in posizioni eminenti sono tre volte servi.

Servi del sovrano o dello stato, servi della fama e servi degli affari; cosicché perdono la libertà della propria persona, delle proprie azioni e del proprio tempo. Stranamente si desidera perseguire il potere e perdere la libertà, o cercare il potere sugli altri e perdere il potere su se stessi.

Riflessione. Questa forma di “servizio” si manifesta in due modi, una negativa e una positiva. La parte negativa è rappresentata da quei manager o leader che eseguono le direttive loro impartite anche se devastanti negli effetti e magari concepite con una visione davvero di breve termine, pensate solo per realizzare i risultati del prossimo trimestre a prescindere dalle conseguenze. La parte positiva è nel concetto appunto di “servizio”, dove il manager e il leader sono al servizio dell’organizzazione e delle loro persone. Nella visione positiva il manager si riappropria sia della propria persona, che delle proprie azioni e naturalmente anche del tempo. Egli agisce e si comporta secondo una visione che ha maturato e nel raggiungimento di obiettivi che meritano gli sforzi necessari per realizzarli. Pensare di essere un leader e dimenticare la dimensione del “servizio” non può funzionare in un’organizzazione moderna, funzionava in un regime monarchico, dove lo stato e la posizione prendevano il predominio su tutto.

(…) L’ascesa a una posizione eminente è faticosa.

Riflessione. Se vuoi essere un leader di valore devi convincerti che il processo richiede un impegno serio e costante e che il successo, contrariamente a quanto si crede, richiede tanta fatica e tanto lavoro.

(…) Nelle posizioni eminenti c’è liberta di agire sia bene che male; quest’ultima possibilità è una maledizione, infatti nell’agire male il primo requisito è la mancanza di volontà, il secondo l’incapacità. Invece la capacità di agire bene è il vero e legittimo fine di ogni aspirazione, poiché le buone intenzioni, sebbene accettate da Dio, sono per gli uomini poco più che sogni fintanto che non si realizzano.

Riflessione. Per cortesia rileggi con attenzione la citazione di cui sopra, mi ha dato molto da pensare la “libertà di agire sia bene che male”…

(…) Nell’adempimento del tuo incarico, considera i migliori esempi, perché l’imitazione equivale a un complesso di precetti. Dopo un certo periodo misurati col tuo stesso modello ed esamina con rigore se non operavi meglio all’inizio. Non trascurare neanche gli esempi di quelli che si sono comportati male nella medesima carica, e non al fine di metterti in risalto accusando la loro memoria, ma per orientarti su ciò che devi evitare.

(…) Riporta le cose alla loro costituzione iniziale ed osserva dove e come siano degenerate, tuttavia chiedi consigli ad entrambe le epoche: alla antica per ciò che è migliore, alla moderna per ciò che è più adeguato.

Riflessione. Con semplicità Francis Bacon ci dice di imparare dal passato e dai propri errori e continuare a cambiare e migliorare. Analizzare quello che è successo e modificare quello che va cambiato.

(…)Cerca di procedere in modo regolare cosicché gli uomini possano sapere in anticipo cosa aspettarsi, ma non essere troppo categorico e perentorio, e dichiara apertamente quando devii dalla norma.

Riflessione. Un aspetto fondamentale del compito di un leader: comunicare e fornire feedback continui. Egli comunica continuamente, ne sia consapevole o meno.

(…) Accogli e sollecita aiuti e consigli che riguardino l’esercizio del tuo incarico e non tener lontano come intriganti chi ti porta informazioni, ma in buona parte accoglili.

Riflessione. Non circondarti di “yes-man” come molti capi amano fare; certo che devi decidere, ma se hai le informazioni corrette, lo potrai fare con cognizione di causa e in modo intelligente.

(…) I vizi dell’autorità sono particolarmente quattro: ritardi, corruzione, crudeltà e parzialità.

Riflessione. Gestisci il tuo tempo, sii un esempio di integrità e se cambi idea dichiaralo apertamente e sostienilo con le ragioni che ti spingono a cambiare, e non pensare di farlo di soppiatto. Ricorda che la severità genera paura e la crudeltà genera odio, credi che questi due sentimenti siano positivi? Un leader deve prima di tutto essere giusto.

(…) Gli incarichi rivelano gli uomini, alcuni al meglio altri al peggio.

Riflessione. Se ci ragiono sopra e ripenso a molti casi che ho visto, concordo in pieno.

Un’altro filosofo, Bertrand Russell, scriveva che: uno dei mali della nostra epoca consiste nel fatto che l’evoluzione del pensiero non riesce a stare al passo con la tecnica, con la conseguenza che le capacità aumentano, ma la saggezza svanisce. Ecco dovremmo ritrovare un po’ di saggezza e più in alto si siede in un’organizzazione, più questa dimensione della mente diventa importante.

Ecco perché i Pirati vincono sugli ammiragli, perché sanno ascoltare, comprendono, riflettono, hanno capacità di analisi e di sintesi molto sviluppate e sono soprattutto umili: semplici marinai che sanno che la loro posizione è solo temporanea. L’autorità e il potere non possono essere presi con leggerezza, ma con cuore e mente in equilibrio.

Buona settimana

Massimo

 

    Pubblichiamo un nuovo post ogni settimana, se desideri riceverlo iscriviti:

    Nome e cognome (richiesto)

    Professione

    Indirizzo email (richiesto)

    Condividi l'articolo

    Leave a Reply