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Pensare e’ un po’ come mettere in ordine una stanza. La si puo’ mettere in ordine in molti modi, ma non si puo’ mettere in ordine una stanza vuota. (Fernando Savater)

By 7 Giugno 2015 Marzo 29th, 2018 No Comments

Pensare è un po’ come mettere in ordine una stanza. La si può mettere in ordine in molti modi, ma non si può mettere in ordine una stanza vuota. (Fernando Savater)Blog 2415Lo sviluppo mentale è una costruzione continua, paragonabile a quella di un vasto edificio che a ogni aggiunta divenga più solido, o piuttosto alla messa a punto di un delicato meccanismo.
Jean Piaget

L’unica persona che si può ritenere istruita è quella che ha imparato come si fa a imparare – e a cambiare.
Carl Rogers

L’analogia tra la mente e la stanza è molto interessante e consente tutta una serie di riflessioni e di spunti meritevoli di approfondimento. Siamo nell’ambito di quello che avevo definito mind fitness, ovvero la disciplina del ben pensare.
E’ un’analogia che usò anche il famoso creatore di Sherlock Holmes, Sir Arthur Conan Doyle, che in uno dei racconti, fa dire al famoso detective:
Secondo me, il cervello umano, in origine, è come un attico vuoto che uno deve riempire con il mobilio che più gli piace. Uno sciocco vi immagazzina tutto il ciarpame in cui si imbatte, così che le nozioni che potrebbero essergli utili finiscono col non trovarvi più spazio e, nella migliore delle ipotesi, vengono accatastate alla rinfusa insieme con una infinità di altre cose, cosicché ha più difficoltà nel ritrovarle. Uno studioso accorto, invece, seleziona accuratamente ciò che immagazzina nel suo attico-cervello.

 E Sherlock Holmes sul ben pensare aveva parecchio da dire, continua dicendo:
Non vi metterà altro che gli strumenti che possono aiutarlo nel suo lavoro, ma di questi strumenti ne ha un vasto assortimento, e tutti in perfetto ordine. E’ sbagliato pensare che quella piccola stanza abbia pareti che possono essere ampliate a suo piacimento. Creda a me, viene sempre un giorno in cui per ogni nuova conoscenza ne dimentica qualcuna acquisita in precedenza. E’ estremamente importante, quindi, che le conoscenze inutili non estromettano quelle utili.
Dobbiamo dotarci di diversi strumenti che possiamo utilizzare secondo necessità, più strumenti abbiamo, maggiore è la possibilità di trovare quello utile al lavoro da fare: Quando l’unico strumento che possiedi è un martello, ogni problema comincia ad assomigliare a un chiodo (A.Maslow). La mind fitness consiste nell’aumentare il numero di strumenti per averne di più a disposizione e poter quindi scegliere quello più idoneo.

E’ da qualche tempo che mi arrovello sugli strumenti di pensiero di cui dovremmo dotarci; l’incredibile mole di informazioni tra le quali ci dobbiamo districare, le nuove tipologie di problemi che dobbiamo affrontare, le complessità di un mondo sempre più globalizzato e complesso, richiedono una nuova release del nostro software mentale. I sistemi educativi ufficiali, inclusi anche tanti MBA, non ti forniscono questi nuovi strumenti che si trovano all’incrocio di campi disparati e che non sono trattati in modo sistematico dai piani di studio o fanno riferimento a logiche che nel momento in cui sono insegnate sono già vecchie.

Un articolo di qualche tempo fa è stato illuminante: Cognitive Fitness di R. Gilkey e C.Kilts, HBR 2007. Sebbene la cognitive fitness non corrisponda esattamente a quello che io intendo per mind fitness, vi sono una serie di interessanti correlazioni.

I due autori fanno riferimento a un processo fisiologico molto interessante, la neurogenesi:
Nel cervello umano adulto nascono ogni giorno circa 1400 nuovi neuroni.
(…)Misurando la concentrazione di carbonio-14 nel DNA dei neuroni umani, Frisén e colleghi hanno dimostrato che più di un terzo di quelli dell’ippocampo vengono regolarmente rinnovati per tutto il corso della vita. Ogni giorno, nell’adulto si aggiungono circa 700 nuovi neuroni per ogni ippocampo, con un ricambio annuale totale che si aggira intorno all’1,75 per cento e che declina solo leggermente con l’età.
“Si è creduto a lungo che l’uomo avesse un numero di neuroni determinato alla nascita una volta per tutte”, sottolinea Jonas Frisén, uno degli autori della ricerca. “Questa è la prima prova sperimentale che la formazione di nuovi neuroni può contribuire alla funzione cerebrale anche in età adulta”.
(Neurogenesi negli adulti? – Lescienze.it – 7 giugno 2013)

L’importanza di questa scoperta è che noi possiamo continuamente migliorare le nostre prestazioni cognitive esercitando il cervello proprio come facciamo con il corpo attraverso l’esercizio fisico: L’anatomia del cervello, le reti neurali, e le capacità cognitive possono essere rafforzati e migliorati attraverso le vostre esperienze e le interazioni con l’ambiente. La salute del vostro cervello non è solo il prodotto di esperienze infantili negative e positive, e patrimonio genetico; riflette anche le scelte degli adulti e le esperienze.
(…)In altre parole, potete fare cambiamenti fisici nel vostro cervello apprendendo nuove competenze. (Gilkey e Kilts, articolo citato)

Gilkey e Kilts definiscono la cognitive fitness come uno stato di capacità ottimale di ragionare, ricordare, apprendere, pianificare e adattare che è potenziato da certi atteggiamenti, scelte di vita ed esercizi. Più si è in forma cognitivamente, migliore sarà la nostra capacità di prendere decisioni, risolvere problemi e affrontare lo stress e il cambiamento.

Indicano anche quattro step che possono migliorare le nostre capacità cognitive:

  • Comprendere come l’esperienza fa crescere il cervello: osservazione, vivere nuove esperienze, esperienze indirette   (imparare nuove competenze con l’aiuto di un coach), management by walking around (uscire dall’ufficio e parlare con le persone, dipendenti e clienti).
  • Lavorare sodo al gioco: giocare migliora la vostra abilità di ragionare e comprendere il mondo. Una serie di aziende importanti della Silicon Valley, come Google e Apple, crea ambienti che incoraggiano un qualche tipo di giochi (…) Come i leader di queste aziende hanno realizzato, un ambiente legittimo e confortevole per il cervello per giocare può essere un potente strumento per permettere alle persone di sviluppare le proprie capacità creative e la salute cognitiva.
  • Ricerca di modelli: il riconoscimento di modelli è lo strumento cognitivo più potente che abbiamo a disposizione. Il riconoscimento di modelli è la capacità del cervello di eseguire la scansione dell’ambiente; discernere e creare significato da enormi quantità di dati; valutare in tal modo rapidamente una situazione in modo che l’azione appropriata possa essere presa subito e con un alto grado di precisione. Come si potenzia questa abilità? Sfidando gli schemi mentali esistenti, ingrandendoli, e rendendoli più complessi. Ascoltare i diversi punti di vista, leggere i nuovi tipi di libri, e visitare luoghi con obiettivi mirati di apprendimento (non le gite delle pentole…!).
  • Cercare novità e innovazione: ovvero esplorare nuovi territori. Attivamente impegnarsi nel nuovo, attività sfidanti che capitalizzino la capacità di neuroplasticità – la capacità del cervello di riconoscere se stesso in modo adattativo e migliorare le prestazioni.

La mind fitness è proprio tutto questo, con qualcosa in più. Ovvero fornire una serie nuova di strumenti per il ben pensare e per aumentare la creatività, premesse fondamentali per un processo di innovazione sostenibile nel tempo. Creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili. (Henri Poincaré), per avere l’idea giusta, vincente, bisogna avere tante idee.

Se osserviamo a come molte organizzazioni funzionano, non possiamo non rilevare che non rispettano nessuno dei principi indicati e che operano in modo contrario a quello che le aziende più avanzate hanno capito e che la scienza continua a confermare, ma, su questo ho già scritto altrove.
Maya Angelou, poetessa, ballerina e attrice statunitense, sosteneva che “non è possibile esaurire la creatività. Più si usa, più se ne ha”. Possiamo creare le condizioni affinché la creatività si possa esprimere, iniziando a livello personale; possiamo imparare a essere più creativi, a risolvere i problemi in modo più efficace e ad aumentare le nostre possibilità di scelta, se solo lo vogliamo.

Esistere significa cambiare, cambiare significa maturare, maturare significa continuare a creare se stessi incessantemente. (Henri Louis Bergson) La mind fitness è un processo continuo di rigenerazione che inizia proprio da noi stessi, dagli strumenti che adoperiamo per pensare, ai modelli di riferimento che creiamo, alla capacità di essere originali.

Uno non deve necessariamente nascere coraggioso, ma si nasce con un potenziale. Senza coraggio non possiamo praticare con coerenza nessun altra virtù. Non possiamo essere gentili, sinceri, pietosi, generosi od onesti. (Maya Angelou)
Cominciamo ad arredare la nostra stanza e a fare ordine.

Buona settimana

Massimo

 

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